Marmotte

In Svizzera, al confine con l’Italia, sulle splendide alpi del Canton Vallese, sorge il piccolo comune di Saas Fee. E’ un paese montano la cui economia gira principalmente intorno al turismo. Così, quelle che d’inverno sono fantastiche piste da sci, d’estate diventano spettacolari prati verdi disseminati di fiori multicolore e sentieri che si inerpicano su per le montagne tra boschi alti e rigogliosi.

In tutto questo splendore, in estate, quando la temperatura sale, delle simpatiche bestiole sbucano fuori dalle loro tane, sono le marmotte. Approfittano della bella stagione per riprodursi e mangiare. Il loro obbiettivo è quello di accumulare abbastanza grasso per poter passare il lungo inverno nelle loro tane, sotto metri di neve.

La marmotta è possibile trovarla in tutte le zone montane e camminando per i sentieri non è difficile sentire il loro “urlo” di avvertimento in caso di pericolo. Solitamente la cosa complicata è vederle; generalmente è un animale piuttosto riservato.

Lo stupore è quindi stato grande quando, nel viaggio mio e di Paola nell’estate 2012, ci siamo imbattuti nelle marmotte di Spielboden.

Spelboden è un rifugio a 2450 m di quota raggiungibile con una comoda cabinovia o con una bellissima (e piuttosto faticosa) escursione tra i boschi. Viene anche chiamato il paradiso delle marmotte. Quando siamo arrivati per la prima volta non c’è voluto molto tempo per vederle. La zona è piena di buchi nel terreno, porte di accesso alle loro tane. Quando ti avvicini, dopo poco, vedi un musetto col naso sporco di terra uscire fuori. Sono generalmente molto socievoli ma se le si vuole conquistare bastano delle noccioline o delle carote o un pezzo di pane (in ordine di apprezzamento).

Stare in compagnia di un animale che non è stato messo li dall’uomo ma che pur rimanendo nello suo stato selvatico ha imparato a fidarsi di lui e apprezzare quello che lui gli da (le noccioline) è un’esperienza fantastica.

A voi, le marmotte (preferibilmente in in HD):