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Posted on 8 Set, 2007 in Escursioni

Escursione sul sentiero Fossatello

Escursione sul sentiero Fossatello

escursione_fossatello

È una calda giornata di sole. Io e Paola ci prepariamo per l’escursione sul sentiero Fossatello situato nella parte più orientale del parco naturale di Monte Rufeno.

Prendiamo la macchina e ci rechiamo all’ingresso del sentiero seguendo i pochi e imprecisi riferimenti presi dal sito web del parco naturale.

20071017-carArriviamo nel punto che pensiamo essere l’ingresso, segnalato da paletti a testa rossa. Parcheggiamo e cominciamo a camminare. Siamo assistiti dal mio palmare con un software di navigazione offroad che ci da un’idea sommaria della strada che stiamo percorrendo.
Il sentiero è molto piacevole, si snoda nel bosco seguendo un sentiero molto largo e privo di vegetazione che possa infastidire il cammino. Aspettiamo il momento in cui si getterà tra gli alberi su sentieri più complicati.

Nonostante la bellezza del posto e la gradevolezza del percorso siamo pervasi da dubbi riguardo l’esattezza del percorso. Nella prima parte dovevamo camminare sul letto di un torrente prosciugato che però non si vede. Siamo rassicurati dalla presenza dei paletti a testa rossa che continuano a segnalarci la strada, quindi continuiamo il cammino.

20071017-sentieroIl palmare segnala un percorso lievemente differente da quello della mappa e i riferimenti presi dal sito web continuano a non tornare…..MA…..ci sono i paletti di segnalazione quindi non possiamo aver sbagliato. Forse stiamo percorrendo il sentiero al contrario.

20071017-cinghialeProseguiamo. Il sentiero per quanto dubbio e insicuro è bellissimo; un vegetazione stupenda ci costeggia, incontriamo anche un branco di cinghiali che ci grufola indisturbato davanti agli occhi e poi fugge via. Vari punti panoramici ci lasciano incantati e curiosiamo in alcuni casali, apparentemente abbandonati.

Sono momenti di panico quelli in cui saltuariamente perdiamo di vista i paletti. Tutte le volte però, dopo poco, riappaiono tranquillizzandoci.

Camminiamo e camminiamo. Ormai sono parecchie ore che siamo in marcia, troppe. Il sentiero Fossatello contava 9 chilometri di lunghezza; siamo a 12 e tutto non torna. Mancano i riferimenti, la traccia sul palmare non torna con la mappa, è tardi (sono quasi le 16), siamo stanchi. Vorremmo rivedere la macchina ma di una cosa siamo sicuri, c’è ancora da camminare per rivederla.

Le nostre paure diventano realtà nel momento in cui, camminando, arriviamo ad un cancello verde. Chi ha fatto escursioni in quella zona sa bene che i cancelli verdi segnalano l’inizio e la fine dei sentieri (perlopiù sono circolari). Siamo arrivati alla macchina?…….no

Questo non è il nostro cancello, noi neanche lo avevamo visto un cancello all’inizio! E allora dove siamo? La risposta arriva poco dopo quando guardiamo inorriditi la mappa del territorio posta all’ingresso del cancello verde.

Siamo finiti all’inizio di un altro sentiero che si trova molto più a NORD di quello che avremmo dovuto fare. Cerchiamo di stare calmi. Cerchiamo una soluzione.

Torniamo indietro? Cazzo è tardi! Sono le 16 e per tornare indietro dovremmo farcela di corsa e la strada è veramente troppa (14 chilometri in quel punto) per le nostre gambe già molto stanche.

20071017-mappa2In VIOLA il percorso che abbiamo fatto.
In NERO il percorso che avremmo dovuto fare

Arriva una macchina! La fermiamo. Dentro una ragazza molto gentile non ha la minima idea di dove siamo finiti e non ha esperienza di quei percorsi. Ci dice che sta andando in un agriturismo li vicino per lavorare come cameriera. Non fa la nostra strada, però potrebbe toglierci un paio di chilometri e chiediamo se può darci un passaggio. Lei acconsente e saliamo nella sua auto. Non siamo tranquilli. Questa ragazza non ci aiuta più di tanto e già prevediamo di fare il percorso inverso nonostante tutto.

Percorriamo la strada tortuosa e dissestata con quest’auto disordinatissima quando a un tratto……LA FORESTALE!!! Ci viene incontro col suo jeppone verde scuro e decidiamo di chiedere informazioni.

Diciamo che stavamo percorrendo il sentiero Fossatello e ci siamo persi. Loro ci guardano con occhi stralunati e ci dicono che quel sentiero è chiuso da anni a causa di una grossa frana che ha interrotto la strada, non potevamo aver fatto quel sentiero!

Ci cascano le braccia e anche qualcos’altro. Diciamo dove abbiamo la macchina, la forestale capisce e ci propone gentilmente di darci un passaggio alla macchina con il loro jeppone. Siamo salvi. Salutiamo la ragazza e montiamo sul pick-up.

Lungo la strada ci dicono che capita spesso che gente si perda per i sentieri. Io dico loro che comunque abbiamo seguito scrupolosamente i paletti a testa rossa che sono ancora presenti sul sentiero che abbiamo fatto, perché non sono stati tolti? ATTENZIONE!! (intimano loro) voi non avete seguito paletti a testa rossa, voi avete seguito paletti CON ANELLO ROSSO che indicano un percorso ciclabile. Mi stava per salire un grande vaffa dal profondo del cuore, ma ho evitato.

20071017-paletto

Torniamo alla macchina e per l’ora del thè siamo a casa. Per fortuna è andata bene.

Concludo con un paio di consigli:

  • Il palmare/Garmin è comodo e aiuta tantissimo ma adempie totalmente al suo dovere se assistito da una carta (IGM o simile) con coordinate che vi possano segnalare esattamente il punto in cui siete.
  • Portate sempre con voi il numero della forestale della zona in cui fate un’escursione. In caso di necessità (vi siete persi, vi siete fatti male etc. etc.) è loro dovere venirvi a raccattare prima che veniate divorati dai cinghiali.
  • Fate sempre molta attenzione ai riferimenti; studiateli prima di partire, cercateli e se non li trovate non continuate a camminare per ore e ore. Questo è stato sicuramente il nostro più grande errore.
  • Se possibile chiedete preventivamente informazioni all’ufficio informazione dei parchi prima di partire perché sui sentieri possono esserci molte difficoltà e imprevisti che possono pregiudicare la vostra giornata nella natura.

Le foto:

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